Presentazione del candidato Sindaco

Sabato 13 aprile si è tenuta la presentazione del nostro Candidato Sindaco in una Piazza primo maggio gremita di persone. 

L’iniziativa, presentata da Chiara Masetti, ha visto alternarsi gli interventi di Lucia Carpentiere, con una testimonianza di come pur nascendo e crescendo in contesti metropolitani si possa scegliere Guastalla per vivere e crescere dei figli, e Andrea Costa, che da consigliere regionale in carica ha messo al centro il valore territoriale e sovralocale del voto guastallese. 

In prima battuta ci si è soffermati sull’idea di far iniziare la campagna elettorale in una piazza della nostra città, un atto già programmatico che vuole mettere al centro gli spazi e i servizi pubblici, con l’obiettivo di vivere maggiormente i nostri tanti luoghi di qualità. I nostri beni comuni. “Credo quindi che dovremmo riprendere possesso dei nostri luoghi pubblici, sentirli più nostri e viverli in profondità. Per questo cercheremo di fare una campagna elettorale il più possibile tra e negli spazi pubblici di Guastalla”.

Dallasta ha poi descritto il nuovo simbolo di Guastalla Bene Comune. 

“Per il simbolo abbiamo deciso di fare una scelta che coniughi continuità e innovazione, che è poi quello che ci proponiamo di fare come Lista: partire dal lavoro fatto in questi 10 anni per proporre un programma all’altezza delle sfide difficili che ci attendono. 

Si è quindi mantenuto il nostro rosso corallo che ormai ci accompagna da 10 anni, il colore della solidarietà e della parte politica che rappresentiamo. Rimane la scritta “Guastalla Bene Comune”, la nostra lista civica dal 2013 e la casa del centrosinistra guastallese, che nel suo nome mette al centro i beni comuni come elemento qualificante di cui prendersi cura. Infine, abbiamo inserito un riferimento grafico più diretto alla nostra città: un bastione che evoca la nostra cinta muraria storica.

Ecco, anche in questo c’è già la voglia di dare un messaggio programmatico: 

  • La forma a stella di Guastalla è emblema della stagione delle città ideali del rinascimento. Una dose di idealità e utopia è necessaria per ragionare sulle azioni da fare e per poi arrivare a scelta pragmatiche; 
  • Le mura come luogo di confine tra il centro e la periferia ma anche uno spazio di scambio e di filtro. Le mura sono un elemento di protezione ma anche di apertura al mondo che sta fuori. La storia ci insegna che un tempo nei Comuni c’era un equilibrio tra città murata e contado, che erano due dimensioni complementari e necessarie l’una all’altra. Oggi ovviamente la situazione è più complessa ma su questo crinale chi fa politica ha la necessità di agire e operare”.

Un passaggio anche sullo slogan “Spazio al futuro” scelto per la campagna elettorale che “non vuole di certo essere uno slogan giovanilistico, perché per costruire il domani c’è bisogno di tutti e non si deve rottamare nessuno. Però è evidente che in questi tempi incerti e inquieti dobbiamo provare ad avere l’ambizione di immaginare un futuro migliore per tutti noi e tornare a creare speranze concrete, anche in comunità piccole”.

Infine, dopo una descrizione biografica, ci si è addentrati nel metodo e in alcune parole chiave che verranno utilizzate durante tutta la campagna elettorale e che verranno approfondite sul nostro sito nei prossimi giorni. (farei a rotazione il lancio di ogni manifesto sul sito e sui social con due righe)  

Particolare rilievo è stato dato al ruolo dei territori e dei servizi in quanto “Mantenere servizi di qualità e diffusi sui territori è un fattore di Democrazia fondamentale. Non è un caso che nelle aree più interne i tassi di astensione siano più alti, rendendo così la politica un affare di pochi. Noi dobbiamo lavorare per ribadire il concetto opposto, per non rischiare uno scivolamento irreversibile”.

In particolare, ci si è soffermati sulla Sanità, sulla quale si è chiesto un cambio di passo dalla politica intera, a partire dalla tutela del Sistema Sanitario Nazionale da parte del governo.