Il mio cammino
Quando si chiede la fiducia delle persone il primo passo è presentarsi, partendo dal proprio cammino e dalla propria storia.
“Da dove vieni?”
“Da Guastalla! Una bellissima piccola città nel cuore del nord Italia“
Sono Paolo Dallasta, ho 35 anni e la mia storia è quella di ogni ragazzo cresciuto in una città di provincia ma che sogna di girare il mondo.
Guastalla è da sempre il posto in cui vivo e di cui mi sento orgoglioso. Quando all’estero mi chiedono “Da dove vieni?” la mia risposta non è mai “Tra Milano e Bologna” o qualcosa di simile, ma sempre “Da Guastalla! Una bellissima piccola città nel cuore del nord Italia”.
Sarò per sempre grato a Guastalla per un’infanzia felice e spensierata, passata fin da piccolo nelle strade del nostro centro storico. È molto probabile che proprio la storia e la forma della nostra città abbiano influenzato le mie attitudini e le mie passioni.
Da Guastalla a Milano e ritorno
Guastalla offre l’opportunità, non scontata, di poter formarsi dagli 0 ai 19 anni sul proprio territorio. È con orgoglio che dico di essermi formato nelle scuole pubbliche comunali e statali della nostra città, dalla materna al Liceo presso l’istituto Russell. Poter riflettere e vivere sulla propria Comunità attraverso la scuola è un’esperienza formativa profonda, che porta a diventare cittadini attivi nel proprio tessuto sociale. A ciò hanno sicuramente contribuito anche le esperienze in parrocchia e nello scoutismo, che mi hanno insegnato il valore del servizio.
Dopo il diploma di liceo scientifico nel 2007 ho inseguito il sogno di trasferirmi a Milano, la mia seconda città, dove ho studiato, lavorato e vissuto per oltre 12 anni. Ho conseguito la laurea magistrale in Pianificazione Urbanistica e Politiche Territoriali alla facoltà di Architettura del Politecnico di Milano nel 2012, completando la mia formazione con un master in Management Politico a Roma presso la Business School del Sole 24 Ore-Luiss nel 2015.
A Milano ho scoperto, soprattutto in ambito universitario, come le persone di diverse provenienze e culture possono davvero mescolarsi e collaborare per immaginare città e territori migliori.
Certo, il richiamo di casa e la voglia di costruire una famiglia mi hanno riportato per sempre a Guastalla, ma per motivi di lavoro, sport o amicizie Milano non mi abbandona mai!
“Se vuoi fare politica devi avere un lavoro”
“Se vuoi fare politica devi avere un lavoro, per essere sempre libero nelle tue scelte e non avere condizionamenti”, è questo il consiglio che mi hanno sempre dato.
Certo, per chi è nato alla fine degli anni ‘80 non è stato semplice affacciarsi al mondo del lavoro, tra crisi cicliche, precarizzazione di ogni rapporto e contratti spesso umilianti.
Come tutti sono passato da stage poco retribuiti e contratti a progetto, fino alla decisione di esercitare la libera professione. Sono iscritto all’albo degli architetti di Reggio Emilia e dal 2013 pratico la mia attività di urbanista come consulente di Società e Fondi di sviluppo immobiliare, specializzandomi in progetti di rigenerazione urbana e di conversione di immobili e aree dismesse in tutta Italia.
In un mondo che cambia rapidamente, le opportunità date dalle nuove tecnologie mi permettono di lavorare a Guastalla pur avendo clienti lontani. Un’occasione che il nostro territorio dovrebbe sfruttare maggiormente per far capire a tanti professionisti e lavoratori che possono tornare o venire ad abitare i nostri luoghi.
“Lo sport ha il potere di cambiare il mondo”
Nella vita ho curato e praticato molte passioni (i viaggi, l’architettura, la gastronomia, etc.) ma nulla è forte come la passione per lo sport, da praticare e da seguire.
Dal 2005 sono arbitro di calcio AIA-FIGC, dirigendo oltre 600 partite e arrivando fino ai campionati di Eccellenza. Arbitrare mi ha insegnato non solo a prendere decisioni in pochissimo tempo ma soprattutto a mantenere sempre il rispetto delle parti e a garantire che si giochi con correttezza, per il bene di tutti.
Nel corso del tempo mi sono dedicato sempre di più al podismo su medie e lunghe distanze, al trekking e all’alpinismo, perché gli obiettivi raggiunti con fatica e costanza sono quelli che danno più soddisfazione.
“La Politica è la più alta forma di carità”
Da sempre respiro la passione per la Politica negli ambienti in cui sono cresciuto. Da bambino giravo tra i tavoli delle “Feste dell’Amicizia” per vendere i biglietti della lotteria e già da quando avevo 16 anni avevo una tessera di partito in tasca.
Militare in un partito, in anni in cui si è voluto disgregare le forme politiche organizzate, è una cosa di cui sono sempre andato fiero, nonostante le difficoltà e i momenti non sempre facili. Credo infatti che solo attraverso l’impegno diretto si possano cambiare i partiti stessi e le politiche, per non delegare ad altri le scelte finali.
Iscritto al PD dal 2007, dopo la sconfitta elettorale del 2009 sono stato tra i primi a rimboccarmi le maniche per ricostruire il centrosinistra guastallese, fino alla nascita di Guastalla Bene Comune nel 2013.
Nel 2011 fui tra i fondatori dell’associazione culturale “Guastalla 20-30”, la quale aveva lo scopo di formare giovani ai temi della politica e dell’impegno civile.
Sono stato eletto consigliere comunale nella lista Guastalla Bene Comune nel 2014 e nel 2019, svolgendo poi il ruolo di capogruppo di maggioranza in Comune di Guastalla e in Unione dei Comuni Bassa Reggiana. Sono stati dieci anni difficili ma entusiasmanti, nei quali abbiamo ricostruito la città sia in termini materiali che immateriali.
Dal dicembre 201 sono anche Segretario del Circolo PD di Guastalla, oltre ad essere membro della Direzione Provinciale del partito dal 2013.
La mia disponibilità per la nostra città
Il 19 marzo 2024 ho accettato la candidatura a Sindaco per Guastalla Bene Comune.
Dare la mia disponibilità non è stata una scelta né comoda né semplice ma l’amore sincero per la nostra Comunità mi ha fatto dire di sì con entusiasmo.
Sapere di avere intorno una squadra di persone generose, appassionate e disponibili, pronte a mettersi al servizio della città per prendersi cura di essa, è però il vero motivo che mi ha spinto a intraprendere questo percorso.
Guastalla non deve “tornare ad essere” ma deve “diventare” qualcosa di nuovo.
Una città in cui rimanere, poter rientrare e arrivare sentendosi sempre a casa.
Per questo, l’8 e 9 giugno ti chiedo di votare Guastalla Bene Comune. Facciamo insieme spazio al futuro!